ATLANDIDE (R)ESISTE
Nel 1998, a Bologna, un gruppo di attivist* occupò lo stabile Cassero di Porta Santo Stefano, spazio che successivamente prese il nome di “Atlantide”. Da allora, quel luogo rappresenta una realtà di autogestione, rivendicazione ed organizzazione dal basso che riunisce la comunità femminista, queer, lesbica e omo della città.
All’insegna di antisessismo, antirazzismo e antifascismo, i tre collettivi Clitoristrix – femministe e lesbiche, Antagonismogay e NullaOsta portano avanti da più di 15 anni attività di (auto)formazione, iniziative culturali, produzioni musicali indipendenti e campagne di sensibilizzazione sulle tematiche di genere e contro l’omofobia.
Queersquilie!, collettivo femminista queer di Pisa, esprime solidarietà e sostegno ad Atlantide a fronte del fatto che lo stabile sia stato assegnato dal Comune di Bologna ad altre associazioni, rischiando quindi di lasciare i collettivi ed le singole persone che quotidianamente lo vivono e che ne fanno una realtà attiva senza LO spazio che ess* stess* hanno creato. Ci uniamo a tutt* coloro che sostengono questa realtà nel chiedere alle associazioni vincitrici dell’immobile di rinunciare al Cassero di Porta Santo Stefano.
Inoltre, denunciamo qual è il ruolo che la Pubblica Amministazione bolognese ha avuto e continua a giocare in questa faccenda: minaccia di sgombero la attività di autogestione di Atlantide, lasciando indisturbata la sede di CasaPound che si trova nello stesso quartiere.
Vi invitiamo a seguire il blog di Atlantide http://atlantideresiste.noblogs.org/ ed a firmare la petizione “Atlantide deve vivere!” http://atlantideresiste.noblogs.org/petizione/.
Difendiamo la causa di Atlantide perché quello stabile non è solo un immobile: quello spazio è una nuova modo di creare socialità e sapere comune che si discostano da questa società capitalista, sessista e malata. QUEER ed ora!